Corso scrittura creativa: laboratorio di scrittura creativa
Corso di scrittura creativa volto a conquistare una scrittura potenzialmente professionale:
l’arte della comunicazione attraverso la parola scritta.
Definizione di Scrittura Creativa
Non esiste una definizione univoca di Scrittura Creativa. Si può tuttavia arrivare al suo concetto, partendo “ a contrario” ovvero da ciò che non può essere considerato Scrittura Creativa. Non lo è sicuramente quella tecnica, ovvero che spiega, seppure utilizzando termini appropriati, il funzionamento di un dato macchinario. Non è Scrittura Creativa quella che informa su regole e comportamenti, che va dal semplice divieto di utilizzare il freno di emergenza di un treno a quella giuridica, come il dispositivo di una sentenza o il testo di una legge sulla Gazzetta Ufficiale.
Che cosa identifica una Scrittura Creativa
Si discute sul fatto se sia o meno Scrittura Creativa un saggio storico o un articolo di giornale. In questi casi occorre distinguere se, dai contenuti e dalla forma espositiva, vi sia da parte dell’estensore un mero snocciolare di fatti e opinioni, oppure se la narrazione contenga elementi atti a suscitare nel lettore emozioni e sentimenti. In questo caso si può parlare, anche se borderline, di Scrittura Creativa. In caso invece di romanzi, racconti e poemi, dove la parte immaginifica ed emozionale è preponderante rispetto a qualunque eventuale attinenza di storia o cronaca, si è senza dubbio davanti alla Scrittura Creativa, cioè a un’opera artistica.
Paragoni tra la Scrittura Creativa e altre forme d’arte
Per meglio comprendere ancora le differenze si può prendere esempio dalla pittura. Un cartello di divieto di sosta, non è arte, non vi è creazione artistica. Un cartellone pubblicitario, alla stregua di un saggio con elementi creativi, può essere arte. Basti pensare ai famosi cartelloni di Toulouse Lautrec sul can can del Moulin Rouge, ormai riconosciuti come veri e propri manifesti d’autore. Guernica di Picasso, che pure si rifà a un fatto storico, il tragico bombardamento della cittadina basca, è arte pura come lo è Per Chi Suona La Campana di Hemingway, pure ispirato alla guerra civile spagnola.
Informazione, Formazione e Comunicazione (Scrittura Creativa)
La Scrittura Creativa è quindi Arte. Che si può definire come l’insieme delle attività umane volte a trasmettere emozioni, sentimenti e messaggi, grazie all’abilità tecnica dell’autore, secondo canoni estetici dinamici, cioè che mutano nel tempo. Opere riconosciute come tali vuoi da una critica consapevole vuoi dal plauso del pubblico. Abbiamo usato non a caso la parola “trasmettere” perché, alla fine, scopo della Scrittura Creativa è la comunicazione, che a sua volta è l’arte di modifica del comportamento. Davanti a un’opera d’arte, sia essa da vedere o da leggere, come nel nostro caso, il nostro comportamento, dapprima indifferente, muta in piacere, sofferenza, riso o pianto, in sensazioni che prima non provavamo. Per concludere ed esemplificare va ricordata la differenza tra informazione, formazione e comunicazione. La prima è il cartello “vietato fumare”, che informa e basta; la seconda è il “bugiardino” di un prodotto farmaceutico, che informa sugli usi e le conseguenze; la terza appartiene alla Scrittura Creativa.
Da sottolineare che un diario personale, nonostante possa contenere tutti gli elementi di immaginazione e di creatività, se destinato alla sola conservazione e lettura dell’autore, non può essere considerato Scrittura Creativa, proprio perché mancante dell’elemento fondamentale della comunicazione.
Da che cosa si riconosce la Scrittura Creativa
Romanzi, racconti e poemi, emblemi della Scrittura Creativa, sono sempre arte e comunicazione e arte? Non è detto. Perché si deve essere capaci di produrre questo cambiamento, essere capaci di comunicare. Vediamo di comprendere. Le Mille e Una Notte è di sicuro un modello di Scrittura Creativa. Tuttavia, se io leggessi il testo originale, non comprendendo l’arabo, non sarei in grado di provare alcuna emozione o piacere. Come d’altra parte succederebbe a un arabo che non conosce l’italiano se gli facessi leggere uno dei miei romanzi non tradotti nella sua lingua. A differenza della musica, della pittura e della scultura, la Scrittura Creativa, per poter comunicare, deve essere quindi compresa nella lingua del lettore. E questo è il suo unico limite, rispetto alle altre arti.
Strimpello il pianoforte e la chitarra. Invento musiche che suono, ma non sono assolutamente in grado di mettere le note adatte sul pentagramma, con le loro pause, la loro durata, le armonie da rispettare e via dicendo. Non ho quindi l’abilità tecnica per comporre musica. La stessa cosa vale per la Scrittura Creativa. Sempre facendo raffronti per chiarire meglio il concetto, se una poesia è un minuetto, un racconto un quartetto e un romanzo una sinfonia, senza capacità tecniche non è possibile padroneggiare la Scrittura Creativa ed essere in grado di comunicare. Queste capacità tecniche in musica, in pittura o nella Scrittura Creativa, o sono, in casi rarissimi e per puro genio, innate, o in tutti gli altri casi sono generate dall’apprendimento.
Prima regola della Scrittura Creativa
Adesso potremo avvicinarci al mare magnum delle regole necessarie per chi volesse avvicinarsi alla Scrittura Creativa non più come lettore-spettatore, ma come attore-autore. E la prima e assoluta regola si evince da una semplice frase che abbiamo sentito moltissime volte alle scuole primarie ed elementari: leggere e scrivere. Attività diverse e complementari per la crescita, ma non a caso leggere viene prima di scrivere. Ciò significa che per iniziare ad avvicinarsi alla Scrittura Creativa occorre leggere, leggere, leggere. Tutte le regole successive, senza la Lettura, sono del tutto inutili. Purtroppo nel panorama dei corsi di insegnamento di Scrittura Creativa, questo basilare principio, viene spesso ignorato.
Seconda regola della Scrittura Creativa
A tale proposito, la seconda regola generale riguarda la capacità docimologica, purtroppo molte volte scarsa e di basso spessore: Un insegnate può distruggere o elevare. D’altra parte chi prenderebbe lezioni di tennis da un maestro che non ha mai raggiunto alcun risultato sportivo nella sua vita, se pur minimo? Non è detto che un ottimo scrittore che abbia al suo attivo bei romanzi possa essere anche un bravo insegnante; ma che almeno chi pretende di insegnare lo sappia fare non per sentito dire o per regolette imparate su qualche testo. L’esperienza creativa dimostrata dal raggiungimento dei risultati in ambito letterario, accompagnata da una sensibilità all’insegnamento, può invece consentire un approccio alla Scrittura Creativa consapevole ed efficace.
Carlo A. Martigli
Carlo A. Martigli vive e lavora a Genova. Conduce da alcuni anni dei corsi di Scrittura Creativa, giunti alla tredicesima edizione. Week end full immersion in agriturismi, volti al potenziale raggiungimento di pubblicazioni editoriali, attraverso l’apprendimento di una scrittura creativa professionale. Alcuni romanzi dei suoi allievi sono stati stampati da primarie case editrici nazionali.
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